Dieci libri da non perdere


In questi mesi molti autori mi hanno contatto e tantissimi sono stati tediati dal sottoscritto ma per quanto mi sono sforzato non sono riuscito a leggere tutte le opere che mi ero proposto… Così tanto fa fare e così poco tempo per leggere!!! In questo piccolo articolo vi propongo delle chicce, ancora non degustate (tranne un paio), che mi hanno colpito.

Libri consigliati trasversalmente, tra horror e fantasy, senza una classifica ma solo in base ai miei personali gusti.

Con questo articolo concludo una fase. Mi sono divertivo a recensire, a intervistare, a scherzare e a segnalare libri, racconti e opere di vario genere, ma per esigenze lavorative non ho più molto tempo e devo concentrare il tempo dedicato alla mia passione, quindi scriverò solo due articoli al mese.

Il libro che nel mese mi ha stupito e regalato il viaggio più intenso durante le ore di alienazione della vita ordinaria da impiegato e una lista, come questa, di letture da non perdere.

Buona lettura.

 

Il programma

 

 

 

Editore: I Dingo – eclissi editrice

Autore: Davide Staffiero

Pagine: 155

Dalla quarta di copertina:

Il signor Bloch, pensionato metodico e vagamente misantropo, trascorre le sue giornate secondo quello che lui chiama Programma, ovvero una rigida tabella oraria che scandisce ogni singolo aspetto della sua vita quotidiana.
Una catena di imprevisti finirà per incrinare l’impalcatura psicologica alla base del suo equilibrio, costringendolo ad affrontare i peggiori demoni del proprio subconscio.
“Il Programma” è un giallo atipico, al limite di una frontiera inesplorata. Quando il nemico è dentro di te.
A metà strada tra il thriller psicologico e l’horror esistenziale, racconta l’odissea di un anziano signore alla ricerca di un rifugio impossibile. Un’inesorabile discesa agli inferi delle proprie insicurezze, dove realtà e paranoia si attorcigliano in un inestricabile groviglio da incubo.
Davide Staffiero, classe 1984, è nato e cresciuto in Svizzera. Inguaribile cinefilo e avido consumatore di serie tv, dopo un breve periodo come critico cinematografico si è trasferito in televisione, dove oggi seleziona i film da proporre in palinsesto. Lettore onnivoro e spettatore curioso, divora storie per passione e per lavoro, tanto che qualche volta gli viene voglia di scriverne una di suo pugno.
“Il Programma” gli è valso una menzione al merito al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 2017.
di prossima
pubblicazione

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Onniologo- edizione speciale

 

 

Autore: Michele Amitrani

Pagine: 274

“Io sono un raccoglitore di speranze e verità peregrine, un pastore d’idee, di progetti impossibili e di sogni troppo importanti da non realizzare. Sono un concetto astratto che non ha corpo, non ha odore, non ha confini, forma o colore. Io sono l’Onniologo.”

Viene così forgiata una saga di fantascienza che fa nascere una leggenda, una storia sulla vita di un uomo con un progetto che cambierà per sempre il futuro dell’umanità. Dieci storie sul viaggio che intraprenderà, sulle sue battaglie e sulla ricerca che lo porterà a mettere insieme le risorse e le persone necessarie per conquistare il nostro posto tra le stelle.

Questa è la storia di Wei.

Questo è il mondo dell’Onniologo.

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Johm Ewan. Storia della Rock star che parlava con i morti

 

 

Editore: Les Flaneurs Edizioni

Autore: Vito Ricco

Pagine: 241

Illustrazione di copertina: Lorenzo Caradonna

New York, anni Duemila. Josh Ewan, rockstar decaduta, ha appena pubblicato un album dopo molti anni di silenzio, ma si rifiuta di promuoverlo con un tour. La ragione è presto detta: quelle canzoni le ha scritte tutte da solo, senza l’aiuto degli spiriti, e il risultato è pessimo. Nel tentativo di far rassegnare il suo nuovo agente all’idea, il cantante si produce in un lungo monologo a puntate. Racconta della sua adolescenza a Minneapolis, dell’incontro con la chitarra e con l’amore, del rapporto con la morte e del viaggio verso il successo. Soprattutto, della scoperta di quel dono paranormale che gli consente di diventare una leggenda vivente ma che in cambio pretende il suo tributo. Insieme ghost story e romanzo di formazione, la vita di Josh Ewan è una lenta discesa in una spirale di violenza e assuefazione, che mostra come l’animo umano possa corrompersi e come ogni cosa abbia un prezzo.

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Arma Infero. Il maestro di Forgia

 

Editore: Inspired Digital Publishing

Autore: Fabio Carta

Su Muareb, un remoto pianeta anticamente colonizzato dall’uomo, langue una civiltà che piange sulle ceneri e le macerie di un devastante conflitto. Tra le rovine v’è Karan, vecchio e malato, che narra in prima persona della sua gioventù, della sua amicizia con colui che fu condottiero, martire e spietato boia in quella guerra apocalittica. Costui è Lakon. Emerso misteriosamente da un passato mitico e distorto, piomba dal cielo, alieno ed estraneo, sulle terre della Falange, il brutale popolo che lo accoglie e che lo forgia prima come schiavo, poi servo e tecnico di guerra, ossia “Mastro di Forgia”, ed infine guerriero, cavaliere di zodion, gli arcani veicoli viventi delle milizie coloniali. Ed è subito guerra, giacché l’ascesa di Lakon è il segno premonitore di quel grande conflitto i cui eventi lui è destinato a cavalcare, verso l’inevitabile distruzione che su tutto incombe.

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Materia oscura

Editore: Delos Digital (21 dicembre 2017)

Autori: Roberta Giulia Amidani, Alexia Bianchini, Elena di Fazio, Clelia Farris, Anna Feruglio Dal Dan, Giulia Gubeellini, Giovanna Repetto, Franca Scapellato, Laura Scaramozzino, Giorgia Simoncelli, Nicoletta Vallorani, Enrica Zunic’.

Pagine: 273

Curatrice: Emanuela Valentini

La storia di Fenzileh, stretta nel suo haik colorato, si incastona in quella della giovane Mia, rimasta sola a prendersi cura delle serre in una stazione scientifica abbandonata. La storia di Maia e di Clara, del loro amore spezzato da una fatale singolarità, incontra la vicenda di Rebecca, la moglie nascosta; di Tikuka, la Stazione che sa amare; della Nave Madre che porta la vita sui pianeti desertici. Il coraggio di Ambra, la debugger dai capelli rosa, si fonde con la disperazione dell’unica sopravvissuta alla distruzione globale, che cerca sé stessa fra le macerie della civiltà umana; si congiunge con la solitudine di Catherine, che per mantenere il suo bambino scende a compromessi con un mostro e con quella di Céline, l’indomabile creatura che vuole essere libera. E poi c’è la piccola Lili, alle prese con i Rospi venuti dallo Spazio, c’è la bimba che muore in continuazione e c’è Lisa, la Terminale Indotta. Queste sono le protagoniste di Materia Oscura.
Tredici voci della narrativa italiana ci sussurrano storie di donne: vive, morenti, artificiali, piccole e immense. Storie che ci invitano a intraprendere un viaggio senza ritorno tra le stelle e nelle profondità dell’animo umano.
La fantascienza è la letteratura che più guarda aventi, ma quando le nostre visioni escludono storie sulle donne, scritte dalle donne, allora stiamo sbagliando. Sono entusiasta di questa antologia, perché c’è un’energia tutta speciale che si sprigiona quando le voci delle donne vengono raccolte insieme. I lettori possono scoprire nuove autrici e nuove idee sul futuro. – Tricia Sullivan
Le donne sono sempre state i pilastri della fantascienza, è ora di riconoscere il loro grande contributo nel definire quella che è oggi la letteratura del fantastico. – Pat Cadigan

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A volte si muore

 

Editore: Dunwich Edizioni (29 novembre 2016)

Autore: Claudio Vergnani

Pagine: 404

In una città dove intere aree erano preda di criminali e maniaci, di bande mascherate, di stupratori seriali e pazzi sbandati, e sotto il controllo di gangster in doppiopetto, si muoveva un assassino misterioso e invisibile chiamato il Bisbiglio. La leggenda voleva che solo i morti che si lasciava dietro – straziati e oltraggiati – potessero vederlo. Infliggeva una fredda violenza e una studiata crudeltà, muovendosi con astuzia nel buio e nel silenzio. Colpiva quando le sue vittime erano ignare, indifese o deboli. Oppure, al contrario, quando erano certe di essere al sicuro. E, quel che era peggio, non comprendevamo nemmeno perché lo facesse. Non eravamo un passo indietro, eravamo proprio anni luce distanti. Eppure, in qualche modo, sentivamo che il cerchio ci si stava stringendo intorno, che alla fine, in un modo o nell’altro, lo avremmo visto anche noi…


“La soffitta era come le altre, salvo per alcuni particolari. Il tetto era integro. Era stato riparato e sostenuto con puntelli me­tallici e piastre d’acciaio. Il lucernario intatto. Sul pavimento era steso un tappeto economico. La finestra era chiusa e sprangata con assi inchiodate, sulle quali era stato sistemato un materasso. Un tavolino pieghevole da picnic era rove­sciato su un lato. Tutt’intorno erano disseminati gli oggetti ca­duti: spiedi sudici, un martello, delle pinze, un paio di cesoie, una batteria e altri attrezzi insanguinati. Per terra, in un angolo, era appog­giato un saldatore ad acetilene. Sul fondo, vi­cino al muro, si trovava un faro spento collegato a un gruppo elettrogeno. Al centro della stanza, simile a un trono osceno, spiccava una pol­trona metallica che avrebbe potuto ricordare quella di un denti­sta – con cuscino, schienale e poggiatesta im­bottiti – se non fosse stato per le manette assicurate al poggia­piedi e ai braccio­li, e per le catene che pendevano dalla spallie­ra. Il sedile era im­brattato di feci. C’era sangue ovunque, persi­no sulle pareti. Sul tappeto risaltava un mucchio di materiale aggro­vigliato. Sembrava un tubo rosa con rifles­si blu sul quale qualcuno avesse cosparso grossi chicchi di riso. Poi compresi che si trattava di un lungo pezzo d’intestino, bru­ciato, tagliuz­zato e calpestato, ricoperto di larve. C’era ancora un cavo della batteria pinzato a un tratto delle budella…”

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Thanatolia

Editore: Watson Edizioni (16 luglio 2018)

Autore: Collettivo Crypt Marauders Chronicles

Pagine: 342

Illustrazione di copertina: Vincenzo Pratticò

I racconti di “Crypt Marauders Chronicles” si svolgono nell’universo condiviso della tetra Thanatolia: un intero continente destinato a millenaria necropoli, custodito da due città mercantili (Handelbab e il porto di Tijaratur) che vivono del commercio di tesori e manufatti. Tombaroli spregiudicati, necromanti ed eccentrici avventurieri esplorano le tombe e riforniscono i mercati: ma scavare troppo a fondo può essere pericoloso, specie dove giace una terribile entità.
Crypt Marauders Chronicles è un progetto aperto: se vi stuzzica il background, e volete inoltrarvi a scrivere nella necropoli di Thanatolia, equipaggiatevi di grimorio e spada e sarete i benvenuti! Da un’idea di Lorenzo Davia e Alessandro Forlani, un universo di scrittura creativa condivisa a tema Sword&Sorcery.

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Il letto rosso

 

Editore: Independent Legions Publishing; 1 edizione (7 settembre 2018)

Autore: Nicola Lombardi

Pagine: 150

Illustrazione di copertina: Vincent Chong

La novella horror finalista al Premio Laymon 2017
Da quando la compagna lo ha lasciato e si è rifugiato nella bottiglia, il giornalista freelance Alberto Gozzi, sembra aver perso la voglia di scrivere. Deciso a ritrovare l’spirazione, comincia a rimestare nel passato, alla ricerca di nuove idee, ed è proprio nell’anno della sua nascita, il 1977, che scova un caso di cronaca in grado di risvegliare il suo interesse: quello dell’Orco di Borgone, un prete che ha torturato e ucciso due ragazzini all’interno di una pieve. Recatosi sul luogo, per svolgere ricerche e intervistare possibili testimoni, il giornalista entra in contatto con Luigi Consalvi, figlio del custode della chiesetta all’epoca dei fatti. Quest’ultimo si rivelerà una preziosa fonte di informazioni e non solo. L’uomo gli consentirà, infatti, di avere accesso al diario di don Marzio Corsini e alla stanza in cui è ancora conservato il letto rosso su cui le vittime hanno esalato il loro ultimo respiro. Quel che Gozzi non immagina è che queste “reliquie” gli offriranno ben più di una storia da raccontare, trascinandolo nella mente dell’assassino e da lì in un baratro che ha il colore del sangue e l’odore della follia.Contenuti Extra: il racconto ‘Vengono per Te’ (2005)
Illustrazione di copertina di Vincent Chong.

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Riviera Napalm

 

Editore: Independently published (14 settembre 2018)

Collana: HARDmony

Autori: Jack Sensolini, Luca Mazza

Pagine: 238

Illustrazione di copertina: Spugna

Dopo il Crollo, l’estate dura sei mesi e in Emilia Romagna vigono i decreti anti-mutagene. Gli inquisitori di Bonificato I, papa morto tre volte e risorto due, premono sulla Linea Gotica, difesa da falangi di culturisti ultrà. Albanesi bionici pirateggiano l’Adriatico, brodo di scorie e orrori radioattivi che gli intrepidi Vigili del Fuoco irrorano di Napalm. I cellulari non prendono quasi mai, le cedrate costano un rene e il luppolo è uno dei monopoli a marchio Koop.
Dalle Due Torri al Cocoricò, dall’autodromo di Santa Monica alle Valli di Comacchio, tra Bagnini-sceriffi, robo-cassiere e predoni della VR46, l’ultimo dei Bolognesi e il mutante più sborone di Riccione battono gli asfalti e le sabbie della Riviera al ritmo snuff-glamour dell’unico network, Radio Attiva.
Il Cinno e il Gasato picchiano duro e non accettano compromessi: nemmeno di fronte all’Apocalisse.

RIVIERA NAPALM, dove di liscio c’è solo il tuo teschio.

 

Strane ferite

Editore: Cut-Up (1 gennaio 2012)

Autore: Stefano Fantelli

Pagine: 200

I sogni neri e viscidi di Valentina, le canzoni paradossali di Alice, un’astronave, un Babbo Natale telepatico e una bomba che sta per esplodere. Una nuova favola horror dell’autore italiano più visionario degli ultimi anni.

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Se poi volete avere un piccolo compendio che raccoglie tutti gli autori che ho amato in questio lungo anno potete dare un’occhiata ai miei due lavori dedicati al fantasy e all’horror!

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